Originario dell’Iran, Mahdy Merry ha intravisto l’opportunità di un futuro più sereno per se stesso e per la sua famiglia e così, circa tre anni fa, ha deciso di lavorare nell’ufficio di WiseTech a Sydney.
Con oltre 20 anni di esperienza come sviluppatore, Mahdy è entrato a far parte del team Tariffe di WiseTech e risolvere problemi ogni giorno e aiutare i clienti è ciò che più ama del suo lavoro.
Abbiamo chiacchierato con Mahdy della sua decisione di trasferirsi in Australia, di come è cambiata la sua vita e quella della sua famiglia e come si trova in WiseTech.
Ti sei trasferito dall’Iran all’Australia con la tua famiglia nel 2019, perché?
In Iran, lavoravo come ingegnere informatico senior per una delle principali aziende del Paese. Mi sentivo in una posizione sicura dato che avevo un impiego stabile da oltre 20 anni. Ma il Paese stava affrontando varie problematiche e desideravo un futuro più sicuro per la mia famiglia. Per questo abbiamo deciso di spostarci e abbiamo scelto l’Australia.
Trasferirsi in un nuovo Stato non è facile e ci siamo trovati a dover affrontare molte incognite. Basti solo pensare che se devi raggiungere un luogo, non sai dove si trova o come arrivarci. Per di più, abbiamo dovuto imparare la lingua perché in Iran non parlavamo spesso inglese.
Ciò nonostante, sapevo che io e la mia famiglia ce l’avremmo potuta fare. Vedevo il trasferimento come un progetto, un qualcosa da compiere. Mi sono trasferito qui per provare a me stesso che potevo farcela. Se ero un bravo sviluppatore in Iran, potevo esserlo anche in Australia.
Sono stato fortunato perché la mia famiglia era felice all’idea di vivere in un altro Paese e iniziare questa nuova avventura, quindi mi ha supportato parecchio. Ho un figlio piccolo e sapevo che gli si sarebbero aperte nuove opportunità qui. L’Australia è un paese bellissimo e cosmopolita, per questo ero certo che saremmo stati accolti senza problemi.
Che supporto avete ricevuto durante il trasferimento?
Quando ho deciso di trasferirmi, ho iniziato a candidarmi per lavori in Australia, Canada e Giappone e ho avuto la fortuna di fare il colloquio con WiseTech. Il processo è stato molto semplice. Oltre a capire le mie abilità tecniche, volevano sapere come avrei potuto essere d’aiuto per l’azienda. Fin da subito ho sentito che volevano investire in me e aiutarmi a crescere professionalmente.
WiseTech mi ha aiutato anche con l’ottenimento del visto, con i costi dei biglietti aerei per la mia famiglia e ci ha organizzato il trasporto appena atterrati. Quando siamo arrivati, stavamo in un alloggio temporaneo e questo ci ha permesso di cercare con calma la zona in cui volevamo vivere e la scuola per nostro figlio. Ho iniziato cercando tra i quartieri che avessero le scuole con le recensioni migliori e alla fine abbiamo trovato la zona perfetta per noi.
Ho incontrato molte persone disposte a aiutarci, che ci hanno fatto sentire subito a nostro agio.
Quali sono le differenze maggiori tra la tua vita di prima in Iran e quella attuale?
Tehran è una città molto grande e i ritmi sono estremamente frenetici. Spostarsi da una parte all’altra è un problema enorme. Si rischia di stare ore nel traffico solo per fare un chilometro e c’è molto inquinamento, l’aria non è per niente pulita. In Iran, dedicavo più tempo al lavoro anziché a me stesso o alla mia famiglia.
In Australia, il ritmo di vita è più rallentato e posso passare molto più tempo di qualità con i miei familiari. Questo ha influito notevolmente sulla nostra qualità di vita.
Per di più, Sydney è una città su misura per le famiglie. Ci sono un sacco di cose da fare, come attività all’aperto tipo picnic o grigliate. In Iran non avremmo mai fatto tutto questo mentre qui è molto comune ed è una delle cose che preferiamo fare ora in famiglia.
Ho sempre sognato di imparare a suonare il piano e guidare la moto, e ora che abito qui lo posso fare. In Iran sarebbe stato impossibile, per questo sono davvero felice di avere il tempo per dedicarmi a ciò che mi piace.
Com’è stata la tua esperienza quando sei arrivato in WiseTech?
La prima settimana è stata tosta perché era tutto nuovo, ma ci sono state molte persone che mi hanno aiutato a inserirmi e mi hanno fatto sentire il benvenuto. Ho conosciuto altri miei compaesani che lavorano qui e sono stati tutti molto simpatici e accoglienti, presentandomi altre persone facenti parte della comunità iraniana. Già nei primi giorni in WiseTech mi sono reso conto che avevo fatto la scelta giusta.
Il programma di rotazione è stato decisamente d’aiuto perché mi ha permesso di conoscere molti colleghi e di lavorare in diversi ambiti del settore. Durante questo periodo ho avuto la possibilità di lavorare in tre team diversi e di conoscere i nostri prodotti da diverse prospettive. Alla fine ho scelto il team che preferivo.
Ho fatto un po’ di ricerca sui vari team che ci sono e il tipo di lavoro svolto da ognuno di questi. Ho anche chiesto consiglio ai miei colleghi e al mio superiore e loro mi hanno aiutato a scegliere il team più giusto per me.
Ritengo che il ruolo dei mentori sia fondamentale. Quando sono entrato in azienda non mi sono mai sentito lasciato in disparte proprio perché avevo i mentori che mi affiancavano. Durante il mio primo giorno, mi hanno presentato varie persone e messo subito a mio agio. Mi hanno spiegato gli obiettivi del team e mi hanno aiutato a risolvere alcuni problemi.
Cosa ti piace maggiormente del tuo lavoro in WiseTech?
Lavorando come ingegnere informatico, adoro il fatto che il mio lavoro sia dinamico. Ogni giorno imparo cose nuove e risolvo nuovi problemi. In WiseTech ho l’opportunità di gestire i problemi reali dei nostri clienti e di creare loro valore, il che mi entusiasma moltissimo.
Ci sono anche un sacco di possibilità di crescita. A prescindere dal ruolo che svolgi, che sia tecnico o manageriale, ti si presentano davanti molte opportunità per indirizzare la tua carriera dove meglio ti si addice. Non c’è alcuna struttura gerarchica ma se vuoi intraprendere il ruolo di leader e ampliare le tue competenze, lo puoi fare.
Personalmente, mi piacciono entrambe le posizioni. Mi è sempre piaciuto svolgere ruoli pratici e anche quando ricoprivo posizioni manageriali, ci tenevo ad essere coinvolto in prima persona nella parte tecnica perché i computer sono la mia passione.
Un’altra cosa importantissima è che posso essere me stesso e sono circondato da persone brillanti e simpatiche. È un’azienda che tutela molto i propri dipendenti e mi ritengo fortunato di farne parte.
Che consiglio daresti a chi sta valutando di trasferirsi in Australia?
In base alla mia esperienza, posso dire che tutti i dubbi e timori che avevo all’inizio sono spariti subito dopo essere arrivato. Le persone sono molto accoglienti e desiderose di aiutarti e metterti a tuo agio in questa nuova realtà. La cosa migliore da fare è non soffermarsi troppo a pensare ma andare dritti verso il proprio obiettivo.
Quello che ho scoperto è che anche dopo tutti questi anni, ho ancora tanta forza che non pensavo di avere. Non conta l’età o la fase della vita in cui ti trovi, è la mente che ti permette di ottenere ciò che vuoi.
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